François Zourabichvili, È stato professore di liceo dal 1988 al 2001, in seguito maître de conférences presso l'Université Paul Valéry di Montpellier, e direttore di programma del Collège international de philosophie dal 1998 al 2004. E’ morto prematuramente nel 2006.
François Zourabchvili ha lavorato sul concetto di evento e di letteralità a partire dalla filosofia di Gilles Deleuze, di cui è stato uno dei più attenti interpreti. Nel dominio dell'estetica, ha indagato il rapporto tra arte e gioco a partire da Hans-Georg Gadamer. Ha anche sviluppato i concetti di fisica del pensiero e di moltitudine libera a partire da Spinoza. Tra le opere: Deleuze. Une philosophie de l'événement, PUF, Paris 1994. (tr. it., "Deleuze. Una filosofia dell'evento", Ombre Corte, Verona 2002) ; Le vocabulaire de Deleuze, Ellipses, Paris 2003 (tr.it Il vocabolario di Deleuze, Negretto, Mantova 2012); Le conservatisme paradoxal de Spinoza. Enfance et royauté, PUF, Paris 2002, tradotto ora in italiano per la prima volta.
Cristina Zaltieri, Laureata in filosofia all'Università Statale di Milano con la tesi "Il pensiero ermeneutico di Paul Ricoeur". Tra le pubblicazioni: Il secolo della conoscenza, Guerini, Milano, 2001, Felicità e bene comune. Etica e politica nel Novecento, Mimesis, Milano, 2004. Ultimi libri pubblicati: L'invenzione del corpo, Negretto Ed., Mantova 2010, e Il divenire della Bildung in Nietzsche e in Spinoza (Mimesis, Milano, 2015) Ha curato i testi di F.Zourabichvili, Una fisica del pensiero, tr. It. di F.Bassani, Negretto Ed., Mantova, 2012 e Il vocabolario di Delueuze (Negretto ed, Mantova, 2012)