Nietzsche e la biologia

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Tipo pubblicazione: 
Anno di pubblicazione: 
Numero Pagine: 
136
ID interno: 
2013000017
Numero ISBN: 
978-88-95967-16-5
Prezzo in euro: 
14.00
Estratto

Nietzsche parte dal corpo e dalla fisiologia per ottenere “la rappresentazione esatta della nostra unità soggettiva”. Dobbiamo concluderne che il corpo nietzscheano non è che una nuova maschera della soggettività moderna?
Questo libro ricostruisce, anche da un punto di vista storico, il contesto biologico in cui si situa la corporeizzazione del soggetto promossa da Nietzsche (nei suoi rapporti con Darwin, Roux, Haeckel, Virchow), ma tenta di mostrare come in realtà essa inauguri un’epoca del tutto nuova. Il soggetto, divenuto corpo vivente, non si costituirà d’ora in poi se non nella prova, che è sempre anche una ferita, infertagli da un’alterità che gli resiste.
Solo a partire da questa dimensione diventa possibile comprendere il progetto nietzscheano di selezione e interrogare i suoi rapporti, veri o presunti, con il biologismo e l’eugenetica.
Quale deve essere la politica del vivente di fronte alle proprie ferite? Deve sanarle intervenendo con energiche misure terapeutiche, oppure lasciarle a se stesse sfidando l’infezione? Interrogarsi oggi sul destino della sofferenza, della malattia e della morte, alla luce di tutte le pratiche di manipolazione del vivente sviluppate da quel vivente che è l’uomo, significa ritrovare una domanda che Nietzsche ha saputo porre per primo.

Biografia degli autori

Barbara Stiegler
Barbara Stiegler (1971) è stata allieva dell’Ecole Normale Supérieure de Fontanay Saint-Cloud e ha svolto il proprio dottorato alla Sorbona sotto la guida di Jean-Luc Marion. Attualmente insegna all’Università di Bordeaux. Oltre al testo che presentiamo, ha pubblicato nel 2005 Nietzsche et la critique de la chair – Dionysos, Ariane, le Christ (PUF), segnalandosi come una delle pensatrici più brillanti della sua generazione. Ha dedicato numerosi articoli non solo a temi filosofici (Nietzsche, Schopenhauer e Kant), ma anche a questioni di pedagogia, antropologia e comunicazione. Sta lavorando ad un saggio, tra letteratura e filosofia, dedicato al viaggio di Nietzsche in Italia.

Rossella Fabbrichesi Leo insegna Ermeneutica Filosofica presso l’Università degli Studi di Milano Ha contribuito alla divulgazione del pensiero di Peirce in Italia con alcuni testi, tra i quali Introduzione a Peirce, Roma-Bari, Laterza, 1993, oltre che con la pubblicazione di alcune antologie dei suoi scritti. Si è in seguito occupata delle filosofie di Leibniz e Wittgenstein, cui ha dedicato I corpi del significato. Lingua, scrittura e conoscenza in Leibniz e Wittgenstein, Milano, Jaca Book, 2000. Oggetto dei suoi attuali interessi è la nozione di segno nell’antica Grecia (La freccia di Apollo. Erotica e semiotica nel pensiero antico, in corso di stampa presso ETS).
Federico Leoni svolge attività di ricerca presso l’Università degli Studi di Milano. È autore di numerosi articoli su riviste italiane e straniere, di traduzioni di testi di ambito fenomenologico francese e tedesco, e di tre libri: Follia come scrittura di mondo. Saggi su Minkowski, Straus, Kuhn (Milano 2001), L’inappropriabile. Figure del limite in Kant (Milano 2004), Senso e crisi. Del corpo, del ritmo, del mondo (Pisa 2005).

Note
  • Introduzione di Rossella Fabbrichesi e Federico Leoni
  • Traduzione a cura di Federico Leoni
Parole Chiave